Luciano, accusato ingiustamente, evade dalla prigione. Durante la fuga cade, si ferisce e viene soccorso da un vecchio pescatore. Rimasto paralizzato, ma avendo nella sua voce una ragione di vita, incide un disco con l'aiuto dell'organista del paese e lo manda alla Rai. Convocato, dapprima si rifiuta di cantare in pubblico. Poi, per ripagare le persone che lo hanno assistito, acconsente. Riconosciuto, viene arrestato. Colei che lo aveva denunciato questa volta indicherà il vero colpevole. Luciano la perdona e va a vivere con l'adorata mamma.