Andrea Gregoretti è un regista senza ingaggio che vive in una catapecchia nel bel mezzo del nulla. Dopo molti rifiuti da parte della case di produzioni, i quali lo rimbalzano sostenendo come il cinema sia un mestiere per pochi, Andrea inizia a comprendere il suo fallimento. Proprio in quelle drammatiche fasi gli balena un'idea, ovvero girare un film sui cosiddetti campioni della sconfitta, sportivi che nel loro passato hanno finito per causare cocenti sconfitte. In questo modo Andrea comincia a riflettere sul significato di vincere e perdere e trova il proprio posto nel mondo.