Non lontano da Torino, a Carmagnola, vive la famiglia Magone composta dal papà Giovanni, dalla mamma Sara e dal figlio Michele. A causa della miseria imperante in quegli anni - siamo nel 1850 - Giovanni cede alla disonestà e per un furto viene tradotto in carcere. L'avvenimento, mentre abbatte moralmente Sara, carica di violenza Michele che costituisce una banda e ne diviene il capo con il soprannome di Generale di Carmagnola. Il ragazzo bandito, esasperato ma non irrecuperabile, dopo un'ennesima impresa criminale incontra casualmente una sera Don Bosco. Lo stile del grande educatore lo attrae immediatamente: sebbene incline alla ribellione, Michele finalmente decide di seguirlo a Torino ed intraprendere una vita onesta. Prima di partire, visitando il padre in prigione, ha la soddisfazione di leggere sul volto di questi una nuova luce di redenzione.