L'infaticabile "amico di Silvio" ha deciso di girare l'Italia in lungo e in largo nel tentativo di convincere gli italiani della bontà di Silvio e del suo progetto. È arrivato a calarsi come un martire nell'arena dei leoni, accettando di partecipare addirittura a una Festa dell'Unità. Circondato da bandiere rosse e foto dei grandi del comunismo mondiale (Marx, Lenin, Stalin e... Prodi), l'eroico Cornacchione sfida un pubblico di "miscredenti comunisti" con la missione di trasformarli in altrettanti fedelissimi adoratori di Silvio. Al termine dello spettacolo, in preda alla commozione, nessuno vorrà più alzarsi.