Nei primi dell'800, Felicita è una contadinella semplice che, perduto il padre per un incidente di lavoro, va a servizio sola in una grossa fattoria. Teodoro la corteggia, la fa innamorare, ma non riesce a vincerne le ritrosie, così l'abbandona. Passata a servizio della ricca vedova Obin, la serva si attacca ai figli di questa, Paolo e Virginia, e viene ferita nell'animo dalla partenza del primo e dalla morte per malattia della seconda. Ora il suo cuore segue Vittorio, il nipote marinaio che muore a Cuba. Nella casa vuota dell'ormai anziana, burbera e sola signora Obin, Felicita trova un amico nel pappagallo Lulu che, una volta morto, conserva impagliato. Anche la padrona muore e Paolo, da tempo sposatosi con una smorfiosetta che preferisce la città, vende tutto. Felicita, ormai anziana, vive di ricordi sino alla festa del Corpus Domini...