Mabuse, scienziato megalomane e criminale, sottrae al professor Julius Sabrehm una droga sintetica che trasforma la gente in automi obbedienti e fedeli. Guidando la volontà dei suoi sicari mediante congegni elettronici, Mabuse terrorizza la città di Monaco e si prende gioco della polizia preannunciando i delitti che intende di volta in volta mettere a segno. Il detective Joe Como del F.B.I., l'ispettore Lohmann dell'Interpol e la reporter Maria, coraggiosa figlia di Sabrehm, scoprono, dopo numerosi smacchi, che il criminale agisce d'accordo con un'organizzazione mafiosa internazionale e che il suo scopo è il sovvertimento dell'ordine democratico. Messo con le spalle al muro, Mabuse sembra perire nell'incendio che distrugge il suo nascondiglio.